Attenzione
Questo articolo mira a dare una prospettiva diversa alla solita domanda:
“quanto bisogna studiare all’università”?
LA RISPOSTA POTREBBE innescare ansia e frustrazione, continua a leggere solo se sei convinto
La verità è una sola:
Il 90% di ciò che facciamo è sprecare tempo!
FINE.
Potremmo già chiuderla qui, perché in fondo lo sappiamo tutti che è vero, lo sappiamo bene che siamo capaci di buttare intere giornate nel nulla, per poi dirci da soli “domani sarà diverso, domani studierò tutto il giorno…” per poi venir contraddetti la sera stessa e riiniziare così il loop di auto-promesse, ma vediamo di andare oltre questa piccola consapevolezza, vediamo di smetterla di prenderci in giro e di porci invece le giuste domande.
- Quanto bisogna studiare per laurearsi in tempo?
- Bisogna per forza rinunciare alla propria vita sociale?
- Bisogna per forza passare giorno e notte sui libri?
Ti avviso di nuovo, quello che leggerai probabilmente sarà fastidio o addirittura controproducente, ma è sicuramente il modo più rapido per comprendere che la vita dello studente universitario non deve essere per forza uno strazio.
Tuttavia, sarà piuttosto noioso, pieno di numeri e di calcoli, insomma un articolo anti-giuristi, ma se riuscirai ad arrivare alla fine, forse ne sarà valsa la pena.
Per poter buttar via i preconcetti sulla vita universitaria occorre comprendere un semplice concetto che vale la pena di ripetere ancora ed ancora: Il 90% di ciò che facciamo è sprecare tempo!
Capito questo, il resto è tutto in discesa (più o meno).
Per riuscirci in questo intento analizzeremo, con i freddi numeri, il tempo a disposizione di ogni studente ed in particolare vedremo tre schemi:
Iniziamo!
1. Analisi, in prospettiva, di un anno intero di studio
Cosa vuol dire tutto questo tempo per lo Studente medio? (Spoiler: poco, molto poco).
Vediamo lo schema:
- in neretto segniamo i giorni effettivi a disposizione
- in corsivo una previsione realistica di come verranno sfruttati.
Procediamo.
Dicevamo quindi? Quest’anno studierai tantissimo?
E questo senza calcolare: compleanni, anniversari, influenze e tanto, tanto altro.
Quindi, a conti fatti e arrotondando per difetto:
più di 1/3 del nostro “INCREDIBILE ANNO DI STUDIO” è già andato perso ancor prima di iniziare.
Ti avevamo avvisato, ricordi? Questo post non sarà piacevole!
Ma andiamo oltre.
2. Analisi, in prospettiva, di una giornata intera di studio
Vediamo ora la famosa giornata di studio come è composta.
Dicevamo quindi? Oggi studierai tantissimo?
Sempre senza contare imprevisti vari.
Quindi, anche qui, a conti fatti e arrotondando per difetto:
Più di 1/3 della nostra “GIORNATA DI STUDIO” è già andata persa ancor prima di iniziare.
Ok ok, forse stiamo esagerando…
Ma andiamo ancora oltre.
3. Analisi, in prospettiva, del corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
Il panorama delineato fin ora può sembrare aberrante… e forse lo è, ma la buona notizia è che non abbiamo ancora finito.
Saprai sicuramente che il credito formativo universitario (CFU) è la modalità utilizzata dalle università italiane per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente per il conseguimento della laurea.
Un cfu corrisponde di norma a 25 ore di lavoro che comprendono: lezioni, esercitazioni, studio a casa, ecc.
Il corso di laurea magistrale in giurisprudenza è composto, tendenzialmente, da 27 esami e per giungere al tanto agognato “pezzo di carta” occorre conseguire 300 crediti.
Per ogni anno accademico, ad uno studente impegnato a tempo pieno nello studio è richiesta una quantità media di lavoro fissata in 60 crediti, ossia 1.500 ore.
Alla luce delle tabelle precedenti vediamo ora l’ultimo schema realistico:
Quindi, ricapitolando. Possiamo chiudere con un piccolo calcolo in positivo.
4. Conclusioni
Il 90% del tuo successo accademico è dato dalla tua capacità di organizzazione e gestione dello studio.
Con una giusta organizzazione non dovrai privarti di nulla durante la tua carriera accademica, di nulla!
In futuro faremo qualche articolo dedicato proprio su questo, per ora una presa di coscienza può bastare… si spera.
A presto.
5. Bonus: Le tabelle
Se ritieni che i nostri calcoli siano eccessivi, ecco le tabelle che abbiamo utilizzato. Compilale come ritieni più opportuno e fai pure i tuoi calcoli.
GIORNI A DISPOSIZIONE | ASPETTATIVE DI STUDIO |
---|---|
365 giorni | 365 g. in cui studierai tantissimo |
Sabato e Domenica (x52 settimane) | 104 g. in cui difficilmente si studia |
Festività (natale, capodanno, ecc) | 13 g. in cui sicuramente non si studia |
Agosto | 21 g. min. in cui ci si merita un po’ di vacanza |
TOTALE | – 138 giorni di festa |
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ORE A DISPOSIZIONE | ASPETTATIVE DI STUDIO |
---|---|
24h | “Studierò giorno e notte” |
7-9h | ore di sonno necessarie per non impazzire |
1-8h | ore di studio “effettivo” (senza distrazioni!) |
8h | Altro (bisogna pur avere una vita no?) |
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RICHIESTA UNIVERSITARIA | TEMPO DI STUDIO EFFETTIVO A DISPOSIZIONE |
---|---|
1 anno = 60 crediti = 1.500 ore | 227 giorni = 1.816 ore (surplus di 316 ore) |
5 anni totali = 7.500 ore | 1.816 x 5 = 9.080 ore |
Complimenti ti sei laureato | 316 x 5 = con 1580 ore in Surplus |
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