In questa terza parte della miniserie dedicata alle fallacie analizzeremo le peggiori/migliori (dipende dai punti di vista) tecniche argomentative.

Ti ricordiamo che per fallacie intendiamo quelle argomentazioni solo apparentemente valide, ma che in realtà sono logicamente viziate e quindi ingannevoli.

Solita premessa prima di iniziare: in letteratura esistono diverse classificazioni, definizioni e schemi delle fallacie, di seguito seguiremo un percorso alquanto personale.

Iniziamo!

E) Come (non) argomentare

Ecco un’ultima carrellata di fallacie in ordine sparso.

  • 17. Petizione di principio

Consiste nel sostenere la propria affermazione con un ragionamento “circolare”, in cui le conclusioni sono implicitamente contenute nelle premesse, senza che sia aggiunta qualsiasi altra evidenza.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio assume che Y2 sia vero, in quanto Y2 è vero:
  3. Tizio si ritrova costretto a dover sradicare un pensiero ormai radicato.

Vantaggio: Caio riesce a creare una correlazione tra due fenomeni spostando l’attenzione sul fenomeno Y
Errore: L’accettare che la conclusione sia vera (direttamente o indirettamente) nelle premesse non costituisce una prova.
Contro-risposta: Difficile, spesso è frutto di forti convinzioni emotive che interferiscono con la ragione.

  • 18. Supplica speciale

Consiste nel cercare di ottenere ragione inventando eccezioni o cambiando il senso della propria tesi iniziale, dopo che questa è stata smentita.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene Y.
  3. Tizio confuta Y.
  4. Caio allora:
    1. eccepisce l’eccezione Z di Y, ovvero Y-1.
    2. afferma di aver sempre sostenuto Y-1 (e non Y).

Vantaggio: Caio riesce a non ammettere che la sua tesi è stata smentita. Oppure, inizia a sostenere a posteriori un nuovo motivo leggermente diverso dal precedente.
Errore: si sostiene un’eccezione a un principio generale, senza tuttavia giustificarla.
Contro-risposta: Difficile, spesso è frutto di forti convinzioni emotive che interferiscono con la ragione.

  • 19. Fallacia del giocatore d’azzardo

Consiste nel ritenere che eventi statisticamente indipendenti siano invece collegati tra di loro, per poi ricavarne delle previsioni.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio sostiene un’affermazione del tipo:
    • Y non si verifica per N tempo – Y ora si verificherà.

Vantaggio: Caio riesce facilmente a mette alle strette o sulla difensiva l’avversario.
Errore: L’evento Y è statisticamente indipendente dal tempo o dal fattore X.
Contro-risposta: Confutazione matematica. “La probabilità che esca testa in un singolo lancio rimane al 50% e non è affatto influenzata da che cosa è successo prima.”

  • 20. Appello alla natura

Consiste nel sostenere che una “cosa naturale” deve essere per forza giusta, ideale, necessaria, buona.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio critica X in quanto “artificiale”.
  3. Caio sostiene Y in quanto “naturale”.

Vantaggio: Caio riesce a sminuire X.
Errore: La naturalità in sé non rende qualcosa buona o cattiva, giusta o scorretta.
Contro-risposta: Spostare l’attenzione sugli “errori” della natura.

  • 21. Onere della prova

Consiste nel sostenere che l’onere della prova spetti a chi vuole smentire una tesi e non a chi la sostiene.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio difende Y sostenendo che visto che non è stato dimostrato che sia falsa, allora è vera.

Vantaggio: Ci si libera da ogni sforzo argomentativo.
Errore: La semplice impossibilità di confutare un’argomentazione non la rende vera.
Contro-risposta: …

  • 22. Nessun vero scozzese

Consiste nella ridefinizione ad hoc del contenuto di una propria affermazione che contiene una generalizzazione non motivata, al fine di sottrarsi a un’obiezione che la confuta.

Schema.

  1. Tizio afferma che tutte le X sono comprese in A
  2. Caio smentisce dimostrando che X-1 non è compreso in A
  3. Tizio afferma che tutte le “vere X” sono comprese in A

Vantaggio: si sposta il focus in modo tale che i contro argomenti non si possano applicare all’esempio ritenuto vero.
Errore: è una razionalizzazione a posteriori e non si contesta il controesempio.
Contro-risposta:

  • 24. Fallacia genetica

Consiste nel far credere che l’origine di una certa argomentazione possa togliere validità alla stessa.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio critica la causa od origine dell’argomentazione X invece del merito.

Vantaggio: Si fa leva sulla percezione negativa dell’origine per sminuire l’argomentazione.
Errore: Un’argomentazione valida può trarre origine anche da fatti ritenuti negativi.
Contro-risposta: Difficile.

  • 25. Il cecchino del Texas

Consiste nello scegliere arbitrariamente una casuale concentrazione di un certo dato per sostenere una tesi, oppure creare un modello che avvalori una congettura.

Schema.

  1. Tizio afferma X.
  2. Caio formula un’ipotesi Y solo dopo aver raccolto i ed analizzato i dati.

Vantaggio: …
Errore: le differenze nei dati vengono ignorate e al contempo vengono accentuate le similitudini
Contro-risposta: Concentrarsi sull’evidenza dei dati.

  • 26. Terra di mezzo

Consiste nel sostenere che un compromesso, o un punto d’intesa tra due estremi, sia la verità. Spesso la verità sta nel mezzo, ma questo non è necessariamente vero: a volte la verità è in uno dei due estremi.

Schema.

  1. Tizio afferma X-1
  2. Caio sostiene X-10
  3. Caio conclude per X-5

Vantaggio: La via mediana potrebbe essere comunque una valida soluzione al dibattito.
Errore: Porsi a metà strada tra una cosa vera e una bugia è comunque una bugia.
Contro-risposta: …

A presto.

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